Quindi questa è casa…

Stavolta non mi hanno fregato: appena mi han piazzato dentro quello scafandro nero ho capito subito, e mi sono archiviato. Tanto è al risveglio che gliel’ho fatta pagare: tetta tetta tetta, sempre attaccato, ma che si credono che possono trasferire un neonato in un posto nuovo e scamparla liscia?
Dove diavolo mi avevan portato? Ci ho messo del tempo a capirlo: io e mamma, mamma ed io, la sera spunta fuori papà, mi sa proprio che questa è casa. Allora era qua che ho patito quel gran caldo – ora è ancora calduzzo ma tutto sommato sopportabile.
Incontrate due nuove creature da sfruttare: scannerizzazione oggetti, tasto destro –> Crea –> Nuove Cartelle –> Salva con nome: Nonna – Nonno. Faccio occhioni, sono in mio potere.
La casa è grande e ci sono un sacco di cose da guardare, quando son partito da qui ero cisbo quindi per me è tutto nuovo. Mamma sembra più rilassata, a volte quasi simpatica, perciò posso rilassarmi anche io e godermi la vita, prendere dei ritmi di pasto regolari, dormire un po’ di più la notte. Quest’albergo non sembra male, lascerò dei buoni commenti online.