Se ti lanci perché ti lanci, se stai fermo perché stai fermo… Valli a capire ‘sti adulti. Nonna si spaventa anche quando faccio le scale, poi pretende che io pedali per ore su quel colosso che è il trattore giocattolo, alla faccia del giocattolo. Il babbo va in panico se mi arrampico sui primi pioli di una scala, poi si lamenta che non ho ancora imparato a spingermi da solo in altalena. Mi vogliono scavezzacollo o prudente?, che si decidano.
Per me, dopo un anno che trascuro la bici senza pedali – salvo qualche tentativo-lampo, della serie o sono bravo subito o mollo – sono partito, ed ora ci dormirei sopra. Bello lanciarsi nelle discesine ed alzare i piedi, assaporando il pericolo del bilico veloce. Ogni sera dopo cena mi faccio un giro, accompagnato da mamma o papà che devono camminare in fretta per starmi dietro, ah ah che buffi col fiatone. Son bravo, son grande.
L’altalena invece, continuo a preferire quella per pupi piccoli, così comoda e riposante – è un sostituto del passeggino. Su quella per grandi ci sto seduto e riesco a non cadere, basta che mamma mi spinga, ma mi fa ancora paura. Diletta, la nostra dirimpettaia che ha un anno più di me, l’altro giorno si dondolava veloce ed allegra sull’altalena condominiale – al suo fianco mamma mi spingeva con prudenza – e mi ha avvisato:”Se non ti spinge la mamma, vai più veloce!”. Prossima destinazione: gambe sù, gambe giù, gambe sù…

Tana dei Panda
bambini si nasce, panda si diventa

Tana dei Panda
bambini si nasce, panda si diventa