Smetto quando voglio

stoned pandaOrmai sono grande, e si vede. Ad esempio: ho cinque anni. Ogni volta che posso indosso la maglietta di Spider Man. So andare sulla bici a pedali, e ho una bici GRANDISSIMA. Mamma mi ha preso gli occhiali nuovi, da grande appunto. Per il mio compleanno ho finalmente ottenuto una pistola, una vera da cowboy, che se voglio ci sono anche gli spari che si inseriscono nel tamburo e fanno PAM!
Tremate gente, arriva il bambino grande! Ta-ta-tata-ta-ta-tà!
Ora che sono grande ho avuto accesso a un dottore nuovo, il dottore delle parole. Le maestre hanno detto a mamma che parlo male, e che deve farmi curare. Perciò siamo andati assieme dal dottore delle parole, cioé il logopedista, che poi è una dottoressa chiamata Signorina Rottermeier, o qualcosa del genere. Questa ci ha spiegato che a forza di ciucciarmi il dito la mia lingua è diventata piatta, pigra e poco mobile, e per questo biascico e non so dire la C, e la G, e manco la S mi viene tanto bene (la R invece la posso storpiare a piacimento, vai a capire). Mi ha insegnato alcuni esercizi da fare durante l’estate, ogni giorno; ah ah ah!, che gran burlona questa signorina Rottermeier, figurati se mi metterò là ogni giorno a perdere tempo, io il bambino grande più figo al mondo, più forte e più coraggioso e più bravo dai tempi dei vampiri (non so cosa c’entri, ma citare i vampiri o gli zombie fa sempre tanto bambino grande).
Le maestre, che come è noto non si fanno mai gli affari loro, hanno anche spifferato a mamma che quando sono in classe mi ciuccio ancora il pollice, e ora mamma è inferocita. Ma io le ho detto: bella zio!, scialla, no problem. Io ora sono grande, ho la pistola nuova. Tengo la pistola in mano, ci vado pure a dormire, e così il dito non si infila in bocca ma resta aggrappato al grilletto. Che ci vuoi fare, noi duri cowboy così viviamo, sempre all’erta contro il nemico. Relax baby, smetto quando voglio; anzi guarda, smetti pure di fasciarmi i pollici ogni sera prima di andare a dormire, perché ho già smesso.