Viva Teseo, chemo Teseo-o o-oh, o-oh… Mamma e papà mi prendono in giro, ma io quando sento le canzoni da spiaggia mi sembra che inneggino tutte a Teseo, l’eroe del Minotauro. Chissà perché gli dedicano le canzoni, anche quelle unza-tunza. Non me ne preoccupo e mi unisco al coro: viva Teseo, chemo Teseo-o o-oh, o-oh…
Eh sì, siamo al mare, più o meno stessa zona dall’anno scorso. Quest’anno però non c’è quello stesso caldo abominevole, e oltre al mare o piscina i vecchi mi portano a fare qualche gita nei dintorni. La prima gita è stata una bomba, ho visto due scheletri antichi e quattro mummie semi-vestite, fichissimo. Della gita di oggi non avevo tanta voglia, alla fine me la son passata grazie a una fontana con un cavallo-pesce che sputava acqua, e grazie alle chiese che sono grandi fresche e silenziose. C’era pure una cripta, dei sarcofagi, bello. Mamma e papà hanno insistito per ore affinché mi unissi a loro nella gita in trenino, io mica volevo perché pensavo che il treno ci mollava da qualche parte e poi mi toccava camminare, e invece guarda che no, si sta sempre e solo seduti, allora alla fine ho accettato, tipo che stavamo quasi per andare via quando mi sono finalmente deciso; eh va così quando mi fisso su una cosa, che devo farci. Bello il trenino, c’erano anche le cuffie per ascoltare la spiegazione; io le ho tenute a volume 13 e così han fatto anche mamma e papà, che interessante.
Per il resto il mare è molto bello, la piscina anche. Il mare fa le isolette la mattina, e le onde grandi al pomeriggio; fosse per me giocherei sempre con la pupù molla – pesco sabbia dal fondale, la lancio da qualche parte, pesco altra sabbia sul fondale e così via – ma mamma dice che sembro regredito a quando avevo due anni, mi minaccia, e alla fine mi tocca costruire con lei dei canali o piccoli castelli, per tenerla occupata. Uffa, a me piace così tanto la pupù molla… Anche in piscina faccio quasi niente: mi aggiro nell’acqua ultra-bassa con una maschera da sub più grande di me, nuoto trenta secondi nell’acqua alta col salvagente, esco dall’acqua e parlo da solo, mangio un gelato, torno nell’acqua bassa e parlo da solo là, cose così. Mi piace rilassarmi quando sono in ferie, che c’è di male? A settembre inizierò scuola, almeno in ferie voglio dimenticare di avere già sei anni, e di avere un cervello in generale.
Inoltre, detto fra noi quest’anno non girano bambini chissà che simpatici. E’ vero, c’è un gruppetto che fra pupazzi in plastica e armi giocattolo ha un patrimonio inestimabile, ogni tanto mi unisco alla guerra con loro (hanno perfino le manette giocattolo!), ma sono tutti un po’ amici e un po’ parenti, non riesco a far dei gran discorsi. Come se mi interessasse, fra l’altro: io punto al fucile e al mitragliatore, mica all’amicizia. Insomma socializzo principalmente coi miei amici immaginari o le mie battaglie mentali; d’altra parte devo pur farmela passare, visto che quest’anno l’acqua mi fa una paura barbina.
Ma se non altro verso metà mattina arriva la gnocchetta a fare ginnastica sulla spiaggia. Bella la gnocchetta, che bella invenzione la ginnastica sulla spiaggia con la musica a tutto volume: viva Teseo, chemo Teseo-o o-oh, o-oh…

Tana dei Panda
bambini si nasce, panda si diventa

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