Da settimane viviamo coi nonni sempre in casa. La nonna è sempre là che mi insegue: e siediti bene, e smettila di guardare video su YouTube, e comportati bene… sembra zia Polly, la zia di Tom Sawyer, che non per niente viveva nell’Ottocento. Quando finalmente nel weekend restiamo soli, io mamma e papà, quest’ultimo ogni tanto mi minaccia tipo “Attento che se non fai così e cosà, chiamo la nonna”. Vigliacco!
Nel frattempo mamma è sempre a casa. Io vado a scuola, pure col tempo pieno, mangio le schifezze della mensa, mi sbatto faccio una fatica immensa, porto a casa voti spettacolari, e intanto lei è a casa. Fa la malatina, e non ricordo mai qual è il lato dove non posso abbracciarla – ogni tanto mi guarda storto e mi chiede di stare attento, ma io DAVVERO non riesco a ricordare su quale lato sia stata operata! Anche perché prima aveva Osvaldo, una strana sacca che si portava sempre dietro per raccogliere il sangue; ora senza Osvaldo a guardarla sembra sana e normale, è difficile credere che sia stata operata. Secondo me è tutta scena, così può stare a casa a spassarsela mentre io ogni mattina vado a sgobbare.
Ma almeno si sente in colpa per questa profonda ingiustizia, e quando la sera torno a casa stanco morto e, ripeto, con voti SPETTACOLARI, mi permette di giocare più a lungo coi videogiochi, e mi permette di vedere qualche video su YouTube. Lei dice che è un premio, perché a scuola sono bravo e perché coi videogiochi non mi innervosisco e non divento rabbioso; ma secondo me è per cattiva coscienza, lo sa che non è giusto – lei tutto il giorno a casa a fare la pensionata inferma, e io tutto il giorno a scuola a farmi in quattro.
Su YouTube in questi giorni mi sto appassionando ai giochi di Mafia, grazie a Thelonegamer. Mi sono fatto spiegare da mamma cos’è il Proibizionismo, e ho scoperto che il movimento che ha portato al Proibizionismo veniva già descritto nella storia di Tom Sawyer. Ho ADORATO Tom Sawyer, quello stronzetto, e adesso mi sto facendo una cultura con Huckelberry Finn. E mi aspetto che mamma continui a leggermi un libro la sera per almeno altri dieci anni, se vuole farsi perdonare questo periodo a casa.
La odio
