Diario di bordo: ora viene il babbo!

Brrrr biiiiiii aaaaa blà… come mi piace parlare l’eliese. Passerei ore a contemplare mio figlio: è bellissimo, fortissimo, bravissimo, intelligentissimo. Risucchia grosse quantità di cibo, ingoia un cucchiaino di pappa dopo l’altro che sembra un aspirapolvere: avremmo proprio dovuto chiamarlo Billy Marchioro, come il mio vecchio cagnolino Billy – tenera fogna a quattro zampe. Quando la sera torno dal lavoro, il piccolo mi sorride ed alza le braccia verso di me per essere preso sù – ovvio, sono il suo PAPA’. Ama alzarsi in piedi, fare esercizi ginnici fra le mie gambe o su per la mia pancia, è proprio vitale e simpatico. E poi, che tenerezza quando esala felice “Iiiiiiiiih!”, che pare un nazgul afono… credo proprio di essere innamorato.
Ma se il bambino è tanto ottimista, sorridente e simpatico, è merito della mamma. Mia moglie è proprio una brava mamma, non faccio che ripeterglielo. Solo non capisco perché lo veste così poco quando si esce in passeggino: innanzitutto essendo inverno il bambino non dovrebbe uscire affatto, hai mai visto che poi si prende un malanno; ma se proprio lo si vuole portar fuori, bisognerebbe per lo meno infilarlo in una tuta termica approvata dalla Nasa – è il minimo, per il mio bambino! Inoltre mia moglie è incosciente, quando guida col bambino in auto dovrebbe fare i 30 all’ora, evitare le rotonde ed uscire dagli stop solo quando non si vedono auto neanche all’orizzonte, e invece guida tipo “La corsa più pazza del mondo”, nei rettilinei accelera, non si tiene a 20 m di distanza dalla macchina davanti – come mi fa inviperire!, e difatti di solito frena, accosta e lascia guidare me. Non parliamo poi di quando si rientra a casa: garage freddo, e quella si mette a scaricare la macchina noncurante del pargolo in seggiolino… mi tocca sbraitare perché la snaturata finalmente si decida a prendere la creatura e portarla di volata in casa, presto!, prima che un alito di gelo lo ferisca irreparabilmente. Ah però è tanto una brava mamma, solo che nessuno è perfetto – e per questo esistono i papà.