Io sono io

Eccomi. Accendo le luci – ci arrivo! – salgo sui divani mi lancio dai letti, mangio e bevo da solo, mangio di tutto pure la carne masticandola pianino coi miei splendidi 3 premolari, il biberon ho dimenticato da un pezzo cos’è e faccio colazione con té, pane e marmellata come i grandi, tolgo il tappo ai pennarelli e scarabocchio a piacimento, faccio “ciao” con la mano dò un bacino alla mamma (se proprio me la sento, altrimenti una carezza), oppure mi infurio e sbatto la testa contro tutto (ma piano, non voglio farmi male son mica scemo!), piango urlo mi torco mi ritorco mi inarco, mi faccio prendere in braccio da papà tutte le volte che voglio (ma davvero TUTTEEEEEEEE!), gli scrocco pure l’iPad… ammappete, divertente essere al mondo.
Peccato ‘sta noia dei raffreddori, e il muco, e gli occhi cisposi, e le orecchie oppresse, e il respiro corto, e i sonni agitati, e i pasti lasciati a metà… ma son cose passeggere, muco o non muco l’importante è DIVERTIRSI! Che qua fra nonni e casa ho un parco giochi meglio di un pascià, per quanto nulla sia bello come svuotare i mobili della cucina – pentole, cibo, tutto.
In quel posto strano coi nanetti alieni alla fine non sono andato molto, una settimana si una no per quel che vale, ogni tanto mi diverto pure ma è a casa che SONO IL RE, bella invenzione i sudditi. Ne voglio ancora!