C’era una volta un trattorino blu, che percorreva la strada lungo il fiume. Poco prima del Ponte dei Tacchini, cos’è cosa non è, esce tutto un gran fumo nero dal motore e trattorino blu si ferma. “Aiuto, aiuto!”, grida disperato. Il nonno che era in orto a curare le piante di pomodoro, sente il richiamo e si precipita a vedere che succede. “Povero trattorino blu!” esclama rendendosi conto della situazione; “aspetta, forse posso aiutarti”. Il nonno torna in casa, prende i suoi attrezzi e raggiunge trattorino blu. Smonta il cofano, trac! trac! trac! toglie un pezzo, zszszszszs ne salda un altro, sistema qua aggiusta là, alla fine trattorino blu può ripartire.
“Grazie nonno!” esclama trattorino blu commosso, “sei stato molto buono con me, posso restare qui a vivere con te? Ti aiuterò nel lavoro dei campi e in tutto quello che ti serve”.
Il nonno fu molto felice dalla proposta, ma a quel punto aveva un problema: come poteva voler bene a trattorino blu? Lui infatti voleva già bene a Elio, doveva voler bene a Elio o a trattorino blu? Pensa che ti pensa, alla fine decise di voler bene a trattorino blu, e si dimenticò di Elio.
SCHERZO!
Il nonno voleva bene a tutti e due, e da allora il nonno, Elio e trattorino blu vissero sempre assieme, ed affrontarono mille avventure.