Mamma

Mamma

Un alieno alla mia tavola

Casa, finalmente: il proprio letto, il proprio divano, il proprio cuscino da allattamento, cibo in abbondanza (frigo riempito dalla provvida suocera). E caldo, tanto caldo. Ventole sul soffitto, un mega-ventilatore in salotto, si fa come si può – condizionatore no…

Giorni di cacca e di pupù…

…quelli trascorsi in ospedale. Atroci i primi viaggi in bagno, lumachina gobbetta aggrappata all’asta della flebo: la cicatrice del cesareo ululava, la figa peggio che peggio, dolorosissimo dolorosissimo. C’è scappato il pianto di disperazione finché ero chiusa in bagno mentre…

Venuto al mondo

Finalmente ce l’hai fatta. Il 25 mattina sono iniziate le contrazioni, quelle da manuale brevi ed irregolari. Ora del pomeriggio ero in divano a respirare rumorosamente, mentre un papà paziente teneva il conto dell’intervallo fra una contrazione e l’altra. Arrivati…

Tre…

Oggi ambulatorio vuoto, l’ostetrica era in altre faccende ed uffici affaccendata, come risultato son rimasta oltre un’ora attaccata alla macchina per il tracciato (pupùm pum pùtipum eccetera): tu bambino ci hai messo parecchio a svegliarti, io di mio stavo prendendo…

E due

Oggi secondo tracciato, Elio. E’ che tu non vedi quel che vedo io. L’ambulatorio di ginecologia sembra un piccolo magazzino da cui han tolto secchi e scope, per metterci qualche attrezzatura medica e delle sedie di plastica; le stanze sono…